Teatro

Microcosmi di Magris in scena al Mittelfest di Cividale

Microcosmi di Magris in scena al Mittelfest di Cividale

Per persone resistenti quel che è stato proposto sabato 13 luglio, lungo le strade di Cividale del Friuli, al Mittelfest di Cividale, interessante festival di prosa, musica, danza e tanto altro, che dal 1991 offre al pubblico spettacoli provenienti da numerose nazioni dell’Europa Centrale e dei Balcani.

 

Rappresentazione itinerante, diretta con sapienza da Giorgio Pressburger, che torna al Mittelfest dopo esserne stato ideatore e direttore artistico per 12 anni, continuando in seguito ad offrire anche in questa sede testi e progetti.
Sette ore di rappresentazione, nove “stazioni”, tante quanti i capitoli dell’omonimo libro di Claudio Magris, che hanno portato lo spettatore lungo i suoi luoghi dell’anima.

Giorgio Lupano, nel ruolo principale, l’io narrante dell’opera, ha accompagnato il pubblico alla scoperta del compendio di oltre duecento personaggi che leggevano di se stessi, mantenendo così l’impostazione del saggio da cui è stata tratto l’adattamento. Ariella Reggio, Antonio Salines, Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Riccardo Maranzana, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna, (e, a sorpresa, Mauro Corona, nel ruolo di se stesso), di volta in volta, hanno dato voce a questo o a quello, seguendo i percorsi tematici offerti dall’autore e riuscendo a sopperire alle difficoltà di ascolto,  causate a volte dal malfunzionamento dei radiomicrofoni.

Non è la prima volta che i due intellettuali si trovano a collaborare, con intelligenza e rispetto reciproco, grazie ad un patrimonio comune che permette loro di comprendersi anche in ciò che va al di là delle parole. Già Danubio, infatti, allestito sempre al Mittelfest nel 1997, li aveva visti assieme e di quell’opera Microcosmi è l’ideale e fedele proseguimento.

Il Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto da Cristiano Dell’Oste (anche all’organo nella scena finale in Duomo), si è esibito in alcuni momenti, sia lungo il percorso che durante qualche scena, accompagnando in modo puntuale quanto veniva narrato, assieme a Ferdinando Mussutto (pianoforte), Andrea Valent (fisarmonica), Valentina Mattiussi (violino), Federico Mansutti (tromba), Marzio Tomada (contrabbasso), i quali avevano anche il compito di indicare la strada agli spettatori-viaggiatori, tra un episodio e l’altro.